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81° anniversario dell'uccisione del partigiano Paolini

"In queste tranquille Marche...nessuno avrebbe mai sognato che passasse la guerra cruda, inesorabile."

La frase è di una maestra pesarese sfollata a San Lorenzo in Campo tratta da un'annotazione diaristica che fa ben capire come, dopo l'8 settembre 1943, il territorio italiano fu travolto da un'ondata di ferocia e violenza ancora più marcata rispetto al già non pacifico regime fascista, anch'esso non esente da crudeltà efferate.

È con questo sentimento di doloroso stupore che le popolazioni marchigiane vennero a trovarsi improvvisamente alle prese con la guerra reale.

La maggioranza degli italiani oscillava incerta e divisa tra passività, indifferenza ed esaltazione consenziente per le tronfie roboanti "vittorie" del duce. Non furono indifferenti gli antifascisti e le antifasciste che, fin da prima dell'omicidio dell'Onorevole Giacomo Matteotti, iniziarono a ribellarsi alla dittatura e al fascismo.

Uno di loro, era un giovane di 26 anni di Osimo, Federico Paolini, il cui omicidio avvenne al Ponte Rosso di Senigallia. 

Motivo per cui gli venne riconosciuta la medaglia d'argento al valore militare che recita così: 

"Staffetta ed informatore abilissimo della sua formazione, affronta sempre con entusiasmo e coraggio ogni rischio pur di portare felicemente a termine le missioni affidategli. Arrestato e torturato, nessuna parola compromettente usciva dal suo labbro, fin tanto che il nemico, incapace di strappargli la benché minima notizia, barbaramente lo finiva a colpi di pugnale."

ANPI Senigallia, che a gennaio 2023 ha provveduto a celebrarne la memoria con l'affissione di una targa commemorativa al Ponte Rosso, grazie alla gentile concessione dei muri delle F.S., giovedì 3 luglio 2025 ne omaggia il sacrificio negli 81 anni dall'assassinio.

Alle 18:00, al Ponte Rosso di Senigallia, con la deposizione della corona di fiori della Presidente ANPI Senigallia, Mabel Morri, invitati Niccolò Duranti, Presidente ANPI Osimo, Michela Glorio, Sindaca di Osimo, Massimo Olivetti, Sindaco di Senigallia e i parenti di Federico Paolini.

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