Presentato a Roma il Comitato civico nazionale per il NO al referendum sulla giustizia. L'ANPI è tra i componenti. Il Presidente Pagliarulo nel Direttivo
Il 20 dicembre a Roma, presso l’Istituto Luigi Sturzo, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione del Comitato per il No al referendum sulla giustizia, promosso dalla società civile per respingere la legge Nordio.
L’iniziativa vede il coinvolgimento di ANPI e di numerose associazioni e organizzazioni, fra cui Cgil, Acli, Anpi, Arci, Libertà e Giustizia Libera, ed è aperta a tutte le realtà e alle personalità della società civile, così come alle cittadine e ai cittadini che vogliono partecipare e dare un contributo per difendere la Costituzione.
Nel corso dell’incontro sono stati illustrati i ruoli e le funzioni del Comitato e presentate le ragioni, i contenuti e i valori che guideranno la campagna referendaria per fermare un intervento che colpisce l’autonomia e l’indipendenza della magistratura, minando l’equilibrio e il bilanciamento dei poteri disegnato dalle Madri e dai Padri costituenti.
Gianfranco Pagliarulo, Presidente nazionale ANPI: «Non si possono ovviamente fare paragoni tra periodi storici diversi, ma non si può al tempo stesso non avere una fortissima preoccupazione per gli interventi governativi che stanno riducendo progressivamente gli spazi di partecipazione e gli equilibri democratici. La legge Nordio è un attacco ai fondamenti costituzionali. Non è una legge sulla separazione delle carriere, non è una riforma della giustizia e non servirà ad accelerare i tempi dei processi. Serve soprattutto per assoggettare progressivamente al governo i magistrati. Questa non è una battaglia tra governo e magistrati. Riguarda tutti i cittadini. Tra due anni festeggeremo gli 80 anni della Costituzione. Auspichiamo di arrivarci con la pienezza di quelle norme».
Compongono il Direttivo del Comitato: Rosy Bindi, Christian Ferrari, Giuseppe Gesmundo, Gianfranco Pagliarulo, Daniela Padoan, Carlo Testini, Italo Sandroni, Silvia Albano, Gaetano Azzariti, Gianpiero Cioffredi, Benedetta Tobagi, Giulio Marcon, Alfiero Grandi, Simone Rossi, Maria Agostina Cabiddu, Francesco Pallante, Roberto Lamacchia.
