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"Il 25 aprile il Paese intero canti Bella Ciao, c'è bisogno di speranza e unità"

L'Italia ha bisogno, oggi più che mai, di speranza, di unità, di radici che sappiano offrire la forza e la tenacia per poter scorgere un orizzonte di liberazione. Il 25 aprile arriva con una preziosa puntualità. Arrivano le partigiane e i partigiani, il valore altissimo della loro memoria. L'ANPI chiama il Paese intero a celebrarlo come una risorsa di rinascita. Di sana e robusta rinascita. Quest' anno non potremo scendere in piazza ma non ci fermeremo. Il 25 aprile alle ore 15, l'ora in cui ogni anno parte a Milano il grande corteo nazionale, invitiamo tutti caldamente ad esporre dalle finestre, dai balconi il tricolore e ad intonare Bella ciao. In un momento intenso saremo insieme, con la Liberazione nel cuore. Con la sua bella e unitaria energia.

Chiediamo alle associazioni, ai sindacati, a partiti, ai movimenti che si riconoscono nei valori e principi della Resistenza, dunque della democrazia e della Costituzione, di aderire al flash mob inviando un messaggio a ufficiostampa@anpi.it

LA PRESIDENZA E LA SEGRETERIA NAZIONALI ANPI

13 aprile 2020

LE ADESIONI:

- ARCI aderisce all'appello della Presidenza e della Segreteria nazionali ANPI per il 25 aprile 2020. Quest'anno, con l'emergenza sanitaria che stiamo vivendo e che ci costringe a stare lontani, la Festa della Liberazione rappresenta più che mai il momento per riaffermare con forza i valori della Resistenza, della Costituzione e

della democrazia. Anche se non potremo scendere in piazza il 25 aprile è l'occasione, ancora una volta, per celebrare la Festa della Liberazione guardando al futuro, per impegnarci ancora di più ad affermare i principi della nostra Costituzione, convinti che solo così il nostro Paese potrà ripartire all'insegna dell'unità e della speranza.

Per questo ARCI aderisce all'appello dell'ANPI e al flash mob #bellaciaoinognicasa: il 25 aprile alle ore 15, l'ora in cui ogni anno parte a Milano il grande corteo nazionale, invitiamo tutti caldamente ad esporre dalle finestre, dai balconi il tricolore e ad intonare Bella ciao.

La Presidente nazionale

Francesca Chiavacci

- La CGIL aderisce convintamente all'iniziativa dell'ANPI #bellaciaoinognicasa. Il prossimo 25 Aprile, così come il Primo Maggio, le piazze d'Italia resteranno necessariamente vuote. Celebreremo la Festa della Liberazione e la Festa del Lavoro in modo diverso, ma non per questo meno intenso e partecipato. Restiamo a casa perché la salute viene prima di tutto e vogliamo dare il nostro contributo affinché il Coronavirus sia sconfitto presto. Ma i nostri valori restano liberi e forti. Non temono il virus e si rafforzano nel tempo. Sono i valori dell'antifascismo, della Resistenza, della democrazia, della dignità del lavoro, della solidarietà e della libertà. Sono i valori indelebili della Costituzione. Le lavoratrici, i lavoratori, le pensionate e i pensionati, insieme alla CGIL e a tutto il Sindacato confederale, sono con le partigiane ed i partigiani di ieri e di oggi per dare forza alla memoria della Liberazione, frutto della volontà e della lotta unitaria di tante e tanti. Canteremo insieme Bella Ciao, come ogni 25 Aprile, come alla fine di ogni nostra manifestazione o iniziativa, per rinnovare l'impegno a difendere e promuovere la memoria e la forza di quegli ideali che hanno unito gli italiani 75 anni fa ed ai quali oggi ci rifacciamo in un tempo così travagliato e drammatico per il nostro Paese, ma convinti che uniti ce la faremo e costruiremo un futuro migliore, fondato sul lavoro, per tutti e per tutte".

- CISL

Carissimi Amici, in questo 2020 così drammatico, per il nostro paese e per l'intera comunità mondiale, a causa del coronavirus, aderiamo con convinzione all'iniziativa dell'Anpi. C'è bisogno di amicizia, di solidarietà, di stare insieme, proprio perché questo virus, sta recidendo quei legami che sono propri delle relazioni umane. Ci fu un tempo, dove non fu un virus a fare in modo che si creassero queste distanze in Europa, ma furono uomini che imposero un regime totalitario: prima in Italia con il Fascismo, poi in Germania con il nazismo ed ancora in Spagna con il franchismo. Pensavamo che anche quei virus fossero stati debellati; immaginavamo che la democrazia, istituzioni sovranazionali accompagnate a dinamiche legate al progresso, al benessere, all'accelerazione tecnologica avessero confinato quegli eventi ai margini della storia. Ed invece la democrazia, va fatta propria, spiegata, conquistata e celebrata giorno per giorno, perche quei rigurgiti oggi sempre più sguaiatamente presenti nel nostro paese e non solo, siano cotrastati e sconfitti. La CISL, il 25 Aprile 2020, ci sarà.

- UIL

Con connotati profondamente diversi, ma con la stessa voglia di farcela, anche oggi stiamo affrontando tutti assieme un momento molto difficile. Dovremo continuare ad essere forti e coerenti per vincere questa nuova sfida comune e, pertanto, resteremo nelle rispettive case, anche in un giorno evocativo e importante per il nostro Paese come il 25 aprile in cui avremmo preferito colorare le piazze. Saremo divisi fisicamente, ma compatti nello stesso spirito di resistenza e di coesione nazionale e uniti nei valori in cui crediamo e per i quali non siamo disposti a negoziare: la democrazia, la libertà, la solidarietà e l'umanità. I valori del 25 aprile sono i valori della UIL. Con il rispetto che si deve alle migliaia di vittime che ha causato il coronavirus colpendo drammaticamente famiglie e generazioni, e con gratitudine per chi è in prima linea con camice o divisa e senso del dovere collettivo, intoneremo un inno che è un inno alla memoria, perché senza memoria non c'è futuro. Ce la faremo. Insieme.

- LE SARDINE

"Confermiamo la nostra partecipazione di 6000 Sardine al flash mob delle ore 15.00 del 25 Aprile e l'impegno di rilanciarlo attraverso i canali social. In attesa e nella speranza di trasformare queste piazze virtuali in piazze vere di individui, donne e uomini pronti a festeggiare i valori della nostra società e della nostra storia, vi mandiamo un caloroso saluto"

Grazie

6000 Sardine"

- Partito Democratico

Il 25 aprile, alle ore 15.00, ognuno dalla propria casa, distanti ma uniti, canteremo Bella Ciao e appenderemo il tricolore dalle finestre di ogni casa. Abbiamo aderito all'appello lanciato da Anpi per celebrare la Liberazione e faremo sentire le voci della nostra comunità. Perché, mai come in questo momento, il nostro Paese ha bisogno di ricordare l'importanza e il significato di questo giorno di liberazione.

- Libera

Le radici del futuro stanno in coloro i quali hanno combattuto nel passato, uno scambio di valori tra i combattimenti contro il fascismo e la resistenza di oggi. La Resistenza non è finita. Non è libero un paese dove il potere della mafie è sempre forte e la corruzione è davanti agli occhi di tutti. Non dimentichiamo chi ha sacrificato la vita per la libertà, non ricordiamolo sulle lapidi ma nelle nostre coscienza. E allora guardiamo avanti insieme, per una nuova resistenza, che porta a un nuovo cambiamento che deve nascere da dentro, una nuova resistenza comporta delle scelte, delle condivisioni. Comporta una responsabilità. Perché non c'è libertà senza un'assunzione di responsabilità

- SPI-CGIL

- Claudio Betti, Presidente della Confederazione italiana tra le Associazioni combattentistiche e partigiane

- L'Unione degli Universitari (UDU) aderisce all'appello promosso dall'ANPI per il 25 aprile, per celebrare la Liberazione intonando Bella Ciao in tutto il Paese. Quelli che attraversiamo sono momenti difficili, e Resistere oggi è anche non darsi per vinti contro un nemico invisibile come quello che

stiamo affrontando. L'Italia è un paese di sana e robusta Costituzione, quella che le hanno donato i padri costituenti dopo l'esperienza del fascismo e delle guerre. Oggi abbiamo bisogno di speranza, di unità, di memoria, di Resistenza.

- La Rete degli Studenti Medi aderisce all'appello promosso dall'ANPI per il 25 aprile. Anche e soprattutto in momenti come questo, di estrema difficoltà per il nostro paese, la memoria e l'impegno nel solco dei valori della Resistenza non possono venire meno ed è anzi più che mai vitale che le forze

democratiche del paese, tra cui gli studenti e i giovani hanno indubbiamente un ruolo importante, si stringano intorno alla Costituzione e al ricordo di quella lotta partigiana che ha liberato tutte e tutti.

- FIAP

La FIAP - Federazione Italiana Associazioni Partigiane aderisce convintamente all'appello ed all'iniziativa #bellaciaoinognicasa. In un momento particolare, laddove assistiamo ad una, seppur necessaria, sospensione del diritto a manifestare ed a ritrovarci nei luoghi che ci sono cari e sono cari alla memoria democratica del Paese, riteniamo che esporre il tricolore e cantare le nostre canzoni siano un modo forte e deciso per esprimere l'unità, la speranza e la solidarietà dell'Italia antifascista.

- RETE DELLA CONOSCENZA

Vi invio l'adesione a nome di Rete della Conoscenza per l'appello per cantare Bella ciao dai balconi il 25 aprile. Attiveremo le nostre basi territoriali per partecipare e promuovere l'iniziativa.

Giacomo Cossu

Coordinatore Nazionale di Rete della Conoscenza

- Il Partito della Rifondazione Comunista - Sinistra Europea aderisce all'appello della presidenza nazionale dell'ANPI per il 25 aprile 2020 e invita a partecipare al flashmob #bellaciaoinognicasa.

- "L'Amministrazione Comunale di Firenze, unitamente ai Presidenti dei cinque Quartieri cittadini, aderisce e partecipa all'iniziativa dell'Anpi Nazionale "Bella ciao in ogni casa, Un'invasione di Memoria", così come si preoccuperà di dare risalto, attraverso i mezzi di comunicazione, alle diverse altre proposte da voi fatte. Partecipiamo convinti, come voi ed insieme anche a voi, con tutti coloro che desiderano rinnovare e rinsaldare i valori della democrazia e della libertà riconquistati a caro presso dai nostri padri e che oggi, se da un lato ci vedono costretti a rinunciare alle piazze e alle strade usuali per le nostre manifestazioni popolari, dall'altro ci devono trovare, allo stesso tempo, liberi di riaffermare, più di sempre, quanto libertà e democrazia debbano essere "di casa" nell'impegno e nella passione di tutti noi. Viva la libertà, viva la democrazia, viva il 25 aprile"

Alessandro Martini - Assessore all'Organizzazione e Personale

- Unione delle Comunità Islamiche d'Italia

Egregia Presidente,

Il 25 Aprile 1945 l'Italia si liberava dal fascismo e dal nazismo, dando fine a un incubo che aveva portato solo odio, lutto e devastazione. Nel nostro Paese, la lotta di liberazione dal nazifascismo assunse caratteri eroici con l'insurrezione dei partigiani, espressione della migliore Italia, uomini e donne che non esitarono a mettere in gioco le loro vite e tutto ciò che avevano per dare all'Italia un futuro migliore, un futuro di pace, di fratellanza, di diritti, di democrazia. I valori che muovevano i partigiani sono valori che tutti dobbiamo sentire nostri; è proprio da quei valori che infatti nasce poi la Carta Costituzionale. Quella Costituzione italiana che possiamo definire, senza timore di incorrere nella retorica, la più bella del mondo. Perché lo è davvero con il suo equilibrio di pesi e contrappesi, così saggiamente pensato dai nostri padri costituenti, con quei suoi articoli che parlano di stato di diritto e di diritti fondamentali, di solidarietà, uguaglianza a prescindere dall'etnia, religione, ecc. La lotta al fascismo e ai suoi disvalori è stata fondamentale per redigere questa Carta che ancora oggi funge da riferimento fondamentale nella nostra vita, e non dobbiamo mai dimenticare tutto ciò. La memoria della lotta partigiana deve essere coltivata, nutrita, preservata, ricordata e rivivificata potremmo dire, oggi, in un momento storico in cui la barbarie dei nuovi fascismi avanza sempre più. Come musulmani condividiamo i valori di libertà, dignità dell'uomo, di giustizia in tutte le sue declinazioni e di disgusto e insofferenza verso ogni forma di oppressione. L'Islam insegna che se un fratello sbaglia va corretto e mai sostenuto nell'errore; la giustizia è quanto ci sia di più importante e l'Islam insegna che Dio sostiene uno stato giusto, indipendentemente dalla religione professata in questo stato, mentre non sostiene uno stato ingiusto anche se si definisce “musulmano”, a riprova della centralità del concetto di giustizia nella religione islamica. Il Corano, la guida spirituale di ogni musulmano, sottolinea innumerevoli volte i valori della libertà, dell'amore reciproco, della solidarietà, della difesa dei più poveri, della giustizia sociale: tutti valori che riscontriamo nella lotta della Resistenza contro il fascismo. L'Islam ci insegna a non tollerare l'ingiustizia e a combatterla con tutti i mezzi leciti a nostra disposizione, come la giurisprudenza islamica ci impone di perseguire, sulla base dei testi sacri, alcuni scopi superiori, i cosiddetti maqasid, in cui troviamo la libertà, l'integrità umana, la solidarietà tra i popoli, la giustizia sociale e tanti altri valori universali. La barbarie nazifascista oggi sta trovando purtroppo nuovi spazi, travestita sotto nomi diversi; le nostre democrazie non sono salde come crediamo ed è necessario oggi più che mai vigilare e vegliare sulla memoria della lotta partigiana, darle nuova linfa di fronte ai “sovranismi”, spesso forme di fascismo camuffate. Ecco perché il 25 Aprile deve diventare anche per la comunità islamica italiana una data fondamentale in cui esprimere tutta la propria appartenenza a una comunità più ampia, una comunità nazionale, antifascista e antirazzista. «E agite giustamente. Dio ama coloro che giudicano con equità» (Il Corano, 49-9). «O genti! Il vostro Dio è uno e il vostro antenato (Adamo) è uno. Un arabo non è migliore di un non arabo e un non arabo non è migliore di un arabo e una persona dalla pelle scura non è migliore di una persona di colore e una persona di colore non è migliore di una persona con la pelle scura, tranne nella devozione» (Hadith del Profeta Muhammad). Con stima e riconoscenza, porgo distinti saluti.

Yassine Lafram

Presidente

- On. Nicola Fratoianni (Portavoce Sinistra Italiana - Leu)

- Prof. Paolo Pezzino - Presidente Istituto nazionale Ferruccio Parri

- ANPPIA - Associazione Nazionale Perseguitati Politici Antifascisti

- Articolo Uno aderisce all'appello dell'Anpi. Sarà un 25 aprile particolare, per la prima volta dopo 75 anni il corteo della Liberazione a Milano non avrà luogo così come le altre manifestazioni in tutte le città italiane. Ma celebrare l'anniversario della nostra libertà si può e si deve. Perché sappiamo che il Virus passa, ma i valori della resistenza non possono andare in lockdown. Perché il fascismo non ha ammainato le sue bandiere. Lo vediamo quotidianamente in un'Europa che vede il risveglio della retorica delle piccole patrie, negli episodi di violenza che quotidianamente si manifestano nelle nostre città, nell'uso di slogan che hanno rappresentato morte e guerra, nella profanazione dei simboli della nostra Repubblica e della nostra memoria collettiva. Per queste ragioni saremo nella grande piazza virtuale organizzata dall'Anpi. Oggi più che mai c'è bisogno di manifestare perché il nazionalismo e la dittatura non passino. Ora e sempre resistenza.

Arturo Scotto

Coordinatore iniziativa politica Articolo UNO

- ANED

- ARTICOLO 21

- FIVL

La Federazione Italiana Volontari della Libertà aderisce all'iniziativa promossa dall'Associazione Nazionale Partigiani d'Italia per il prossimo 25 Aprile, convinti che viviamo giornate molto difficili, ma riscopriamo anche il valore della solidarietà e del senso civico, oggi come 75 anni fa …

Francesco Tessarolo

- Comune di Napoli

CGIL CISL UIL di Napoli insieme al Sindaco di Napoli aderiscono all'appello dell'Anpi per commemorare il 25 aprile. “La memoria della nostra storia va rinnovata sempre per rafforzare le radici di valori fondamentali per il nostro Paese, come la democrazia e la libertà, specie in una città come Napoli, medaglia d'oro alla Resistenza, perché è stata la prima città italiana, con le famose quattro giornate, a scacciare con il coraggio e con la lotta, gli oppressori nazisti”, è quanto affermano il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris e i segretari generali di CGIL CISL UIL Napoli, Walter Schiavella, Gianpiero Tipaldi e Giovanni Sgambati".

- La Rete #NOBAVAGLIO aderisce all'appello dell'Anpi. Oggi c'è bisogno di #resistenza e di Bella Ciao ancora di più ieri: oggi che in modo consapevole abbiamo deciso di rinunciare a parte delle nostre libertà personali per il bene comune: la salute. Ma anche per questa ragione siamo tutti chiamati a vigilare ed essere presenti ancora più di prima per garantire e difendere i principi solidali e democratici fondanti della nostra Costituzione

- èVIVA

Il movimento politico èVIVA aderisce con grande convinzione all'appello lanciato da ANPI, al cui fianco scendiamo in piazza ogni anno, il 25 Aprile, per celebrare la Liberazione del Paese e la lotta di Resistenza. Ci peserà non farlo anche stavolta, ma era giusto trovare un modo perché ci fosse comunque una grande mobilitazione democratica capace di farci sentire comunità, coesa, intorno a solide radici e con la capacità di immaginare insieme un futuro migliore, come seppero fare gli antifascisti. Oltre alla grave crisi sanitaria e a quella sociale ed economica che ne deriveranno, questo drammatico momento porta con sé anche il rischio di una deriva reazionaria che abbiamo il dovere di impedire. L'uscita da questa crisi non può e non deve diventare un incubo anche peggiore di quello che stiamo vivendo. L'Italia libera dalla dittatura scelse la democrazia, la Repubblica, la Costituzione. Anche a noi verrà richiesto di fare delle scelte. Facciamo in modo che siano quelle giuste, seguendo l'esempio di chi ci ha preceduti. W il 25 Aprile, W l'Italia libera e antifascista!

Il portavoce di èVIVA sen. Francesco Laforgia e tutto il Comitato Nazionale

- Auser aderisce al flashmob #bellaciaoinognicasa lanciato dall'Anpi di cantare Bella Ciao dai balconi di casa, in vista del prossimo anniversario della Liberazione.
 “Alle ore 15 del prossimo 25 aprile ci saranno anche le nostre voci ad intonare la canzone simbolo della Resistenza e della Liberazione. Sarà la voce della speranza, del sentirsi uniti da comuni radici, della fiducia in un domani migliore. Il prossimo 25 aprile esporremo il tricolore fuori dalle nostre sedi e ci auguriamo che un unico grande coro abbracci l'Italia in questo momento così difficile per il Paese”, dichiara il presidente nazionale Auser Enzo Costa

- UDI (Unione donne in Italia)

Chiuse nelle nostre case per difenderci da un nemico sconosciuto, pensiamo a 75 anni fa quando donne e uomini sono usciti nelle piazze e nelle strade per festeggiare la sconfitta di altri nemici: la dittatura nazifascista e la fine di una lunga guerra. Finalmente libere molte di quelle donne che avevano combattuto sui monti nelle pianure, nelle città, accanto ai partigiani, e che si erano organizzate in “Gruppi di difesa della Donna”, pensavano di farne una associazione di nome UDI per creare una società femminile di diritti e paritaria. Noi abbiamo ereditato quel patrimonio di valori che negli anni questa associazione ha prodotto e diffuso per avere un paese democratico e pacifista. Oggi i nostri corpi sono bloccati nelle abitazioni, ma le nostre menti sono libere di "uscire" e non vogliono dimenticare quel 25 aprile di 75 anni fa

- A nome della Fondazione Brigata Maiella, comunico l'adesione all'appello della Presidenza e della Segreteria nazionali ANPI. "La capacità di un canto di suscitare adesione, emozione e coinvolgimento è la prova dell'universalità della condizione umana al di là dei confini, delle nazioni, dei sistemi di governo e persino delle differenze culturali e linguistiche: condividiamo pertanto l'invito ad intonare "Bella ciao" il prossimo 25 aprile, un canto particolarmente caro ai giovani combattenti della Brigata Maiella, ma appartenuto più che mai alla pluralità della Resistenza, che simboleggia la nostra passione comune per la libertà".

Cordiali saluti,

Alessandra De Nicola

- Libertà e Giustizia

- Associazione Nazionale di Amicizia Italia-Cuba

- Possibile

- PCI

- L'associazione “ARTICOLO 11 Promotori di Pace” aderisce all'appello della Presidenza e della Segreteria nazionali ANPI. Alle ore 15,00 di sabato 25 da ogni casa insieme cantiamo BELLA CIAO canzone simbolo della Resistenza e dell'antifascismo, inno universale alla libertà in difesa dei diritti fondamentali di tutti, emblema di ogni Resistenza, inno della speranza per la costruzione di un mondo diverso che, superata l'emergenza della pandemia, non torni ad essere come prima, ma pronto alla ricerca del bene comune rispettando l'ambiente ed aprendosi all'accoglienza, un mondo fraterno.

Edgardo Olimpo - Presidente ARTICOLO 11 Promotori di Pace

- ARS Associazione per il rinnovamento della sinistra

- I VERDI

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