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Gaetano De Napoli

Nato a Bari il 18 maggio 1912, deceduto a Formia (Latina) il 20 luglio 1985, diploma d'onore di “Combattente per la libertà d'Italia” alla memoria.

Cresciuto in una modesta, stimata famiglia della frazione Santo Spirito, sin da ragazzo si era impegnato, per sopravvivere, nei lavori più umili. Nel 1932 era stato arruolato in Marina e durante la Leva era riuscito a studiare sino a conseguire il diploma magistrale. L'8 settembre 1943 il giovane si trovava nel Dodecaneso, a Lero, come 2° Capo Furiere. Per circa due mesi fu tra i protagonisti della resistenza ai tedeschi diretta dal contrammiraglio Mascherpa; poi la deportazione e i campi di lavoro nazisti, dai quali lo liberarono nel luglio del 1944 i soldati sovietici. Gaetano De Napoli, riuscito a tornare al suo paese nel dicembre del 1945, proprio il giorno del matrimonio di una sorella, vi fu accolto quasi come un fantasma dai parenti e dagli amici che l'avevano ormai dato per disperso. Nel dopoguerra De Napoli ha ripreso e rinsaldato i contatti con gli ambienti democratici e progressisti baresi. Amico di Aldo Moro, nel 1948 ha ricevuto il riconoscimento di partigiano per il contributo da lui dato, a Lero, alla lotta contro i nazisti. Il 13 gennaio 1986, l'allora Presidente della Repubblica Francesco Cossiga e il ministro della Difesa Spadolini hanno rilasciato alla memoria di De Napoli il diploma d'onore.

                                                      (f.d.)