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Argilio Bertella

Nato a la Serra, nel comune di Lerici (La Spezia), l'1 settembre 1898, deceduto il 27 febbraio 1989. Fu vice sindaco di Lerici

E stato uno dei realizzatori della storica tipografia clandestina che venne installata proprio nel suo paese, la Serra, nella località Rocchetta, sulle alture di Lerici. Con lui operavano particolarmente Tommaso Lupi, Armando Isoppo, Alfredo Ghidoni, Anselmo Corsini. La tipografia, allestita in una villa, ebbe un ruolo notevole nell’organizzazione dell’opposizione al regime. Dalla “pedalina” uscì, quasi ogni settimana, un’edizione spezzina de l’Unità. Quando nel maggio del 1944, furono arrestati Ghidoni e Corsini, la tipografia venne smontata e sotterrata. Sulla sua storia è stato pubblicato un libro di Giuseppe Fasoli dal titolo Una tipografia clandestina, edizioni Giacchè della Spezia. Argilio Bertella era uno dei tipografi, finché scoperto raggiunse le formazioni partigiane. Il CLN spezzino affidò ad “Argì” il compito di commissario del reparto che sovrintendeva al campo di lancio del monte Pecchiara, dove venivano paracadutati dagli Alleati i rifornimenti di armi, vestiario e cibo. Un incarico molto delicato e importante al quale “Argì” assolse con il necessario rigore, con carattere fermo e risoluto. Con lo stesso rigore morale svolse il suo compito di vice sindaco di Lerici, eletto nel 1946 e nel 1951.
(c.r.)