Salta al contenuto principale

Carlo Smuraglia

Nato ad Ancona il 12 agosto 1923, morto a Milano il 30 maggio 2022. Avvocato, docente universitario, politico, Presidente nazionale dell'ANPI dal 16 aprile 2011 al novembre 2017, poi Presidente emerito fino alla scomparsa

Partigiano Combattente, volontario nel Corpo Italiano di Liberazione (Divisione Cremona, 8° armata) fino alla fine della guerra. Professore ordinario di diritto del lavoro, ha insegnato all'Università Statale di Milano, Facoltà di scienze politiche, dal 1968 al 1999. È stato consigliere regionale dal 1970 al 1985, nella Regione Lombardia. Presidente del Consiglio regionale lombardo dall'aprile 1978 al giugno 1980. Dal marzo 1977 all'agosto 1979 ha svolto le funzioni di Commissario d'accusa nel processo “Lockheed”, davanti alla Corte Costituzionale, a seguito di nomina da parte del Parlamento in seduta congiunta.
Eletto dal Parlamento a Componente del Consiglio Superiore della Magistratura, ha fatto parte del CSM dal febbraio 1986 al luglio 1990.
Senatore della Repubblica dall'aprile del 1992 al maggio 2001. Presidente della Commissione Lavoro del Senato, ininterrottamente, dal maggio 1994 al maggio 2001.
Membro della Commissione parlamentare antimafia, nella legislatura 1992-1994, è stato coordinatore del gruppo di lavoro sulla “mafia nel nord-Italia”. Ha esercitato per molti anni la professione di avvocato, occupandosi anche di processi in materia di sicurezza e igiene del lavoro, nonché di alcuni significativi processi politici, fra i quali, a Pisa, un procedimento in Corte d'Assise nei confronti di un gruppo di partigiani (tutti assolti) e, a Milano, il processo per i fatti di Reggio Emilia del luglio 1960, nel quale ha svolto anche il ruolo di difensore di parte civile per i familiari dei caduti, assieme ad altri colleghi di Reggio Emilia e di Milano.
Il 2 giugno 1980 è stato insignito dal Presidente della Repubblica Sandro Pertini della onorificenza di “Cavaliere di Gran Croce al merito della Repubblica italiana”.
Dal 16 aprile 2011 è stato Presidente dell'ANPI Nazionale, fino alle dimissioni nel novembre 2017, in seguito alle quali è stato poi eletto per acclamazione Presidente emerito dell'Associazione.