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Brigate Osoppo

Le formazioni Osoppo nascono il 24 dicembre 1943 presso la sede del seminario arcivescovile di Udine, su iniziativa del CLN provinciale. L'area del Friuli, come il resto della regione, è stata inglobata, dopo l'armistizio, nella cosiddetta “Zona di operazioni del litorale adriatico”, direttamente sottoposta al controllo tedesco. Nella Zona operano già, al momento della costituzione delle Osoppo, formazioni garibaldine e una brigata GL, nonché un raggruppamento autonomo guidato dal capitano Manlio Cencig, futuro comandante delle nuove formazioni.

Poiché i garibaldini rifiutano di sottoporsi al CLN provinciale, i rappresentanti democristiani e azionisti costituiscono una formazione che «sia in grado di rappresentare le forze diverse e talora contrapposte che intendono combattere contro l'occupatore tedesco ma che sono anche contrarie alla preminenza dei comunisti all'interno delle Garibaldi» (R. Sandri, Friuli, divisione Osoppo, in E. Collotti, R. Sandri, F. Sessi, Dizionario della Resistenza, Torino, Einaudi, 2006, p. 427). Nel giugno 1944 la brigata Osoppo Friuli è strutturata su quattro battaglioni che operano in Carnia e sulle Prealpi, con gruppi di Intendenza in pianura. Il comandante è il professore Candido Grassi, il delegato politico è il cappellano Ascanio De Luca, ma molto importante è anche il ruolo svolto dal cappellano Aldo Moretti. Le Osoppo riuniscono militari dell'esercito, cattolici e democristiani, e una minoranza di azionisti. I rapporti con i garibaldini sono difficili, e peggiorano quando i tedeschi riescono a occupare la sede del comando delle Osoppo a Pielungo, sulle Prealpi Carniche. Grassi e De Luca sono arrestati e destituiti dal CLN, e al comando delle brigate è posto l'azionista Lucio Manzin, favorevole all'unificazione dei comandi con le Garibaldi. Nell'agosto del 1944 nasce quindi il comando unico provinciale, che però cade subito per iniziativa di alcuni reparti che liberano Grassi e De Luca.

I cattolici, da quel momento, guidano le formazioni Osoppo, che si ingrandiscono e nell'agosto 1944 si costituiscono in divisione. In alcune aree del Friuli l'unione con i garibaldini riesce a concretizzarsi (ad esempio con la brigata Garibaldi Natisone) e nell'agosto sorge la divisione Osoppo Garibaldi, dal comando unificato e che opera nella zona libera del Friuli orientale. Questa, così come quella della Carnia, cade nell'autunno successivo, e le sconfitte pesano molto sulla difficile convivenza tra le varie formazioni. I partigiani sloveni chiedono che i reparti italiani del Friuli orientale passino alle loro dipendenze: le Osoppo rifiutano, mentre la Garibaldi Natisone accetta. In questo contesto avviene l'eccidio di Porzûs (7-18 febbraio 1945).

Nel marzo 1945 il comando della Osoppo è arrestato dai tedeschi. Ciononostante, le cinque divisioni riescono a partecipare all'insurrezione finale, tra la fine di aprile e l'inizio di maggio.