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Revocata la medaglia al repubblichino Paride Mori

ll capitano dei bersaglieri della Rsi Paride Mori cadde in combattimento e non fu vittima di un agguato dei partigiani titini, il 18 febbraio 1944.

Questo è ciò che ritiene la commissione governativa di storici che ha di nuovo esaminato il suo dossier. E che ha dato il via libera - proprio nell’imminenza della festa della Liberazione - all’iter di revoca dell’onoreficenza consegnata ai figli, come previsto dalla legge istitutiva della Giornata del Ricordo.

Il riesame si era reso necessario dopo le proteste che da più parti erano venute per l'evidente illegittimità sul piano storico della decisione. L'Anpi, in particolare, sia in sede locale che nazionale, aveva a più riprese sollecitato un ripensamento.

In sintesi: il combattente repubblichino non sarebbe stato una vittima delle foibe. Dunque dietrofront. La medaglia non gli spetta. E fregio presidenziale alla memoria cancellato (salvo l’accoglimento di ricorso sicuramente presentato dai familiari che avevano fatto domanda per la commemorazione).


http://www.corriere.it/cronache/15_aprile_24/foibe-medaglia-bersagliere-salo-via-l-iter-revoca-paride-mori-0d46259a-eac6-11e4-850d-dfc1f9b6f2f5.shtml

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