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"Una donna sul monte"

Mercoledì 16 gennaio,, alle ore 17.00, presso la Biblioteca di storia moderna e contemporanea, Palazzo Mattei di Giove (Via Michelangelo Caetani 32, Roma), verrà presentata l’opera "Una donna sul monte", la partigiana Maria Rossini di Cabernardi e il mistero dei militi scomparsi nella strage del S. Angelo di Arcevia di Ruggero Giacomini, affinità elettive, 2012.

Intervengono: Simona Lunadei, Marisa Ombra, Michela Ponzani. Coordina: Rosanna De Longis.

Tra i maggiori conoscitori delle vicende della Resistenza nelle Marche, Ruggero Giacomini, attraverso la vicenda di una protagonista finora poco conosciuta della lotta di liberazione, per la prima volta affronta, con una solida base documentaria, la strage nazifascista del monte Sant'Angelo di Arcevia dove, nella notte tra il 4 e il 5 maggio 1944 persero la vita oltre 50 persone, tra partigiani, prigionieri della Gnr rimasti senza nome e senza tomba e i 7 componenti di una famiglia di coloni.

Un approfondimento indispensabile e molto atteso, che getta finalmente uno spiraglio di luce sull'episodio più cruento accaduto i quegli anni nelle Marche, che era finora restato anche il meno studiato. Una chiave di lettura che prende le mosse proprio dall'attività di antifascista e di partigiana di Maria Rossini, la postina di Cabernardi, una località mineraria nel comune di Sassoferrato, in provincia di Ancona, dove era al tempo attiva la più grande e produttiva miniera di zolfo dell'Italia continentale, giudicata strategica dai tedeschi e presidiata da una compagnia della GNR proveniente dal Veneto.

Una donna non comune, per coraggio, intelligenza e determinazione, umiliata ma non vinta da una detenzione di oltre tre mesi in un carcere fascista, che dopo la liberazione semplicemente riprende la sua vita normale, proseguendo fino alla fine nel suo impegno sociale e politico. Un libro rigoroso e solido nel suo impianto, che ci proietta in un tempo di ferro e di fuoco e si legge tutto d'un fiato, mentre apre a nuove ricerche e nuovi approfondimenti.

Ruggero Giacomini è stato allievo e collaboratore di Enzo Santarelli. Docente e giornalista, ha condotto studi e ricerche soprattutto sui temi della Resistenza, su Gramsci e il movimento operaio e sui movimenti per la pace nell’era nucleare. A lui si deve anche la realizzazione del museo della Resistenza di Falconara Marittima; la ricostruzione - prima e unica - della Resistenza nelle Marche (Ribelli e Partigiani, Affinità elettive, Ancona 2008); una biografia di Gramsci che è stata pubblicata anche in spagnolo dal Centro studi “Juan Marinelo” de l’Havana; la storia del più grande movimento pacifista di tutti i tempi, quello dei “Partigiani della pace” e la ricostruzione della vittoriosa rivolta contro la guerra d’Albania dei bersaglieri e della popolazione di Ancona, nel 1920 (La rivolta dei bersaglieri e le Giornate Rosse, Assemblea legislativa delle Marche, Ancona 2010).

Rosanna De Longis, vicedirettrice della Biblioteca di storia moderna e contemporanea, è stata presidente della Società italiana delle storiche.

Simona Lunadei ha insegnato filosofia e storia nei licei di Roma. Ha svolto la funzione di Direttore dell’Istituto romano per la storia d’Italia dal Fascismo alla Resistenza. E’ socia della Società delle storiche. Tra le sue pubblicazioni: Testaccio: un quartiere popolare. Le donne, gli uomini e lo spazio della periferia urbana (1870-1917), Milano, 1992; (con Lucia Motti e Maria Luisa Righi), E’ brava ma…donne nella Cgil 1944-1964, Roma, 1999; con Lucia Motti ha curato Donne e Governo della Capitale. Le elette al Consiglio Comunale di Roma, 1946-2000, Roma, 2005; con Elisabetta Mori il catalogo della mostra Album di famiglia: i romani a Villa Borghese, 1903-2003, Milano, 2003.

Marisa Ombra è vice Presidente nazionale dell'ANPI. Di famiglia operaia antifascista, inizia l’attività clandestina collaborando alla preparazione degli scioperi del marzo ’43. Dopo l’8 settembre, diventa staffetta nelle Brigate partigiane garibaldine e allo stesso tempo partecipa alla costruzione dei Gruppi di Difesa della donna. Dopo la Liberazione, sceglie di dedicare la sua vita alle lotte per l’emancipazione e la liberazione della donna, operando in particolare nell’Udi, presiedendo la Cooperativa Libera Stampa editrice della pubblicazione “Noi donne”, lavorando alla costruzione dell’Archivio nazionale dell’Udi e alla Associazione nazionale Archivi Udi. Insignita nel 2006 del titolo Grande Ufficiale della Repubblica ha pubblicato, tra l’altro: 8 marzo, Storie, miti, riti della Giornata Internazionale della Donna, con Tilde Capomazza, (Utopia, 1987), La bella politica: la Resistenza, Noi donne, il femminismo (SEB 27, 2009), Libere sempre: una ragazza della Resistenza a una ragazza di oggi (Einaudi, 2012).

Michela Ponzani ha conseguito il dottorato di ricerca in Storia contemporanea all'Università di Firenze. Già borsista della Fondazione Luigi Einaudi di Torino e della Fondazione Luigi Salvatorelli di Marsciano (Perugia) èattualmente ricercatrice dell'Istituto storico germanico di Roma e consulente dell'Archivio storico del Senato della Repubblica. Nominata nel gruppo di ricerca della Commissione storica italo-tedesca è autrice di numerosi saggi e studi sulla Resistenza e sull'Italia repubblicana. Fra le sue pubblicazioni: L'offensiva giudiziaria anti-partigiana nell'Italia repubblicana (1945-1960), Roma, 2008, Senza fare di necessità virtú, con Rosario Bentivegna, Torino, 2011 e Guerra alle donne. Partigiane, vittime di stupro, «amanti del nemico» (1940-45), Torino, 2012.

Per informazioni: Biblioteca di storia moderna e contemporanea, e-mail b-stmo.info@beniculturali.it