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Poesia civile e politica dell’Italia del Novecento

a cura di Erneso Galli della Loggia, Bur, 2011, pp. 396, euro 16,00

Da Pascoli a D’Annunzio, da Marinetti a Palazzeschi, da Ungaretti a Montale e a Saba;  ma anche Pavese, Sereni, Penna, Pasolini, Raboni. Tutti i nomi più importanti della poesia italiana del Novecento, letti attraverso quei testi che hanno saputo cogliere, registrare, raccontare lo spirito di un secolo.

Mezzanotte a Parigi

La capitale della cultura mondiale nel momento più difficile: l'occupazione nazista.

Dan Franck, Garzanti, 2011, pp.510, euro 25,00

Dan Franck racconta l’intreccio dei destini degli scrittori, degli artisti, dei filosofi, degli uomini di spettacolo che hanno vissuto in Francia dal 1940 alla Liberazione. Prima di tutti gli esuli e i fuggiaschi, come gli ebrei Walter Benjamin e Franz Werfel, diretti verso il Sud alla ricerca della salvezza. Poi: Jean-Paul Sartre che inventa al Café de Paris l’esistenzialismo; accanto a lui Simon de Beauvoir; Albert Camus, André Malraux; l’aviatore Antoine de Saint-Exupéry, autore del “Piccolo principe” che con il suo aereo scomparirà in una missione di guerra.

Quando cessarono gli spari

23 aprile-6 maggio 1945: la liberazione di Milano.

Giovanni Pesce, Feltrinelli, 2009, pp.244, euro 8,00

In queste pagine, Giovanni Pesce ha raccolto le testimonianze dei suoi compagni di lotta (Cadorna, Greppi, Curiel, Bonfantini, Sereni, Pertini, Basso), dei comandanti delle varie brigate partigiane, di giovani, donne, intellettuali, operai ma, soprattutto, è riuscito a ricordare ora per ora quanto fece e visse in prima persona.

Giornale del tempo di guerra

12 giugno 1940 – 7 maggio 1945.

Magda Ceccarelli De Grada, Il Mulino, 2011, pp.316, euro 23,00

Dalla prefazione di Melania G.Mazzucco: “Il diario di Magda Ceccarelli De Grada (1892-1985) si apre con l’urlo sinistro delle sirene d’allarme che assordano Milano, all’alba del 12 giugno 1940, e si chiude con l’urlo di gioia della folla che si riversa in strada all’annuncio della resa della Germania, la sera del 7 maggio 1945.

Diario di un anno

2 giugno 1943-10 giugno 1944.

di Ivanoe Bonomi, Garzanti, 1947, pp. 204

Questo diario, “ritrovato” di recente, ricostruisce per la storia dell’Italia tre importanti periodi, tra il giugno 1943 e il 10 giugno 1944.
È anche l’occasione per ricordare la figura e l’opera, soprattutto in quegli anni, di Ivanoe Bonomi (1873-1951), a sessant’anni dalla scomparsa. Socialista moderato e riformista, fu più volte ministro e presidente del Consiglio (1921-22); responsabile del Comitato di Liberazione Nazionale centrale (1943), Bonomi fu Capo del Governo (giugno 1944-giugno 1945) e presidente del Senato dell’Italia repubblicana (1948-1951).

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