Dalla Maiella alle Alpi
di Costantino Felice, Donzelli Ed., 2014, pp.XVI-466, euro 32,00
In Abruzzo, la linea Gustav ristagna dall’ottobre 1943 al giugno successivo, seminando ovunque morte e distruzione. La popolazione – entro un quadro geografico e storico peculiare – è stata coinvolta in evacuazioni di massa, bombardamenti, stragi, scontri all’arma bianca, fino alla “terra bruciata”.
Di questo scacchiere bellico, nella pubblica opinione – e anche nella letteratura corrente – è ricordata soprattutto la “battaglia di Cassino”, facendone risaltare il versante tirrenico, dal lato strettamente militare, come pure da quello resistenziale.