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La resistenza segreta

Le missioni del SOE in Italia 1943-1945.

David Stafford, Mursia Ed., 2013, pp.508, euro 20,00

Nella primavera del 1945 la Resistenza italiana aveva raggiunto dimensioni tali da farne il movimento clandestino più forte in Europa: anche con l’aiuto dello Special Operations Executive (SOE), l’agenza segreta britannica, costituita nel luglio 1940, per organizzare i movimenti partigiani nei Paesi occupati dai tedeschi.

Il SOE per l’Italia, con il nome di Number 1 Special Force, paracadutò nella penisola decine di “missioni”, per rifornire e sostenere la Resistenza.

I prigionieri italiani negli Stati Uniti

di Flavio Giovanni Conti, Ed. il Mulino, 2012, pp.541, euro 28,00

La singolare esperienza dei prigionieri italiani negli Stati Uniti costituisce l’oggetto dell’indagine di questo saggio, che analizza le vicende belliche, diplomatiche, politiche, sociali e umane di questi militari. La loro storia è ricostruita nei molteplici sviluppi, a partire dal momento della cattura fino a quello del rimpatrio.

Wops

I prigionieri italiani in Gran Bretagna (1941-1946).

Isabella Insolvibile, Edizioni Scientifiche Italiane, 2012, pp.358, euro 38,00

Nel maggio 1943, alla fine della campagna d’Africa, gli Alleati avevano circa 250.000 prigionieri. I nemici catturati negli anni precedenti erano stati distribuiti in giro per il mondo: Stati Uniti, India, Australia, Kenya, Tanganika, Sudafrica, Rhodesia, Nyasaland, Giamaica.

Il diario di Lena

di Lena Muchina, Mondadori, 2013, pp.351, euro 16,50

Leningrado, 22 maggio 1941. Il diario di Lena comincia qui, pochi giorni prima dell’invasione dell’Unione Sovietica da parte dell’esercito nazista.
Lena Muchina è una ragazza di sedici anni, alle prese con gli esami di fine anno, le uscite con le amiche, i primi innamoramenti. Poi, improvvisa, l’eco della guerra acquista intensità e comincia a fare da sfondo sempre più cupo alle sue riflessioni spensierate.

Pippo vola sulla città

Ricordi e testimonianze di bambini e ragazzi milanesi tra fascismo, guerra e Resistenza.

Antonio Quatela, Mursia, 2012, pp.194, euro 14,00

Tra il giugno del 1940 e l’aprile del 1945, Milano fu pesantemente colpita dai bombardamenti aerei e tutti i cittadini impararono a riconoscere “Pippo”, l’aereo che sganciava bombe quasi ogni notte.

Ma, nelle vie devastate dalle macerie, continuarono a giocare i bambini, che invadevano strade e prati di periferia per una partita a pallone o per fare il bagno in qualche tratto dei Navigli. Cresciuti come figli della lupa o balilla, avevano imparato a “credere, obbedire, combattere”, tra inni, alzabandiera ed esercitazioni ginniche.

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