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Museo della Resistenza e del Folklore Valsabbino di Forno d'Ono

Costituitosi tra il 1972 e il 1974 e ora facente parte del Sistema Museale della Valle Sabbia, il museo conserva un nucleo originale di opere pittoriche donate dal pittore slavo Dimitrij Paramendic, cui si affiancarono cimeli, armi, fotografie, documenti scritti, appartenenti alle brigate partigiane e in particolar modo alla Brigata Perlasca particolarmente attiva nella zona.

Museo della Resistenza comasca

Il Museo è ospitato dal 1993 nel palazzo Municipale di Dongo, un nome che evoca la cattura e la fucilazione di Mussolini e dei gerarchi del governo della R.S.I., nel 1945.

Il Museo, di ridottissime dimensioni, espone materiali fotografici e documenti di vario genere, quasi tutti fotocopie degli originali, relativi alla storia della Resistenza comasca, con particolare attenzione agli eventi che si svolsero nell'Alto Lario.

Museo della Resistenza bergamasca

Il nome della Malga Lunga è indissolubilmente legato alla memoria della tragica giornata del 17 novembre 1944, quando reparti fascisti della “Tagliamento” riuscirono a sorprendere e a catturare una parte della squadra di Giorgio Paglia, ufficiale della 53a Brigata Garibaldi Tredici Martiri di Lovere.
Nonostante la “parola d’onore” data, di rispettare la vita dei combattenti, i fascisti finirono subito a colpi di pugnale due partigiani feriti, mentre Paglia e gli altri compagni vennero fucilati nei giorni seguenti.

Istituto bergamasco per la storia della Resistenza e dell'età contemporanea

Sorto nel 1968 per volontà di esponenti della Resistenza, appartenenti alle varie componenti dell'antifascismo, e di giovani interessati allo studio della lotta di liberazione e della storia contemporanea, l'Istituto si è proposto di raccogliere, conservare e valorizzare la documentazione sull'antifascismo e la Resistenza bergamasca nel più ampio quadro della storia contemporanea.

Fondazione Luigi Micheletti

La Fondazione è dotata di oltre tremila metri lineari di scaffalature, suddivise tra biblioteca, emeroteca, archivio, fototeca e cineteca.
Oltre al patrimonio di libri e riviste sulla storia contemporanea (una biblioteca di 80.000 volumi, libri ed opuscoli, ed una emeroteca di 15.000 testate tra periodici chiusi e correnti) la Fondazione possiede diversificati fondi documentari.

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