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Le segreterie generali del Partito nazionale fascista

Benito Mussolini non ebbe mai cariche – va rilevata l'anomalia – di alcun tipo all'interno del Partito nazionale fascista. Ciononostante, fu sempre il capo reale del partito, e per tutto il ventennio fu in grado di regolare le sorti dei vari gerarchi, la loro ascesa e il loro declino. Alla segreteria generale del partito, sia come organo individuale sia come organo collegiale, si succedettero i seguenti esponenti del regime:

Michele Bianchi

dal novembre 1921 al gennaio 1923

Michele Bianchi, Nicola Sansanelli e Giuseppe Bastianini

Segreteria politica, dal gennaio 1923 all'ottobre 1923

Giovanni Marinelli e Alessandro Dudan

Segreteria amministrativa, dal gennaio 1923 all'ottobre 1923

Francesco Giunta

dal 15 ottobre 1923 al 23 aprile 1924

Roberto Forges Davanzati, Giovanni Marinelli, Alessandro Melchiori e Cesare Rossi

Direttorio, dal 23 aprile 1924 al 6 agosto 1924

Direttorio di 15 membri

dal 7 agosto 1924 all'11 febbraio 1925

Roberto Farinacci

dal 12 febbraio 1925 al 30 marzo 1926

Augusto Turati

dal 30 marzo 1926 al 6 ottobre 1930

Giovanni Giuriati

dal 7 ottobre 1930 al 6 dicembre 1931

Achille Starace

dal 7 dicembre 1931 al 30 ottobre 1939

Ettore Muti

dal 31 ottobre 1939 al 10 giugno 1940

Pietro Capoferri (ad interim)

dall'11 giugno 1940 al 30 ottobre 1940

Adelchi Serena

dal 30 ottobre 1940 al 31 dicembre 1941

Aldo Vidussoni

dal 26 dicembre 1941 al 16 aprile 1943

Carlo Scorza

dal 17 aprile 1943 al 25 luglio 1943