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Cronologia del Nazifascismo - 1919

5 gennaio

Anton Drexler fonda in Germania il Deutsche Arbeiterpartei (Partito Tedesco dei Lavoratori, DAP), il futuro partito nazista.

23 marzo

In piazza San Sepolcro a Milano si costituiscono i Fasci italiani di combattimento, movimento politico guidato dall'ex socialista Benito Mussolini. È il futuro partito nazionale fascista.

15 aprile

Durante lo sciopero generale proclamato dal partito socialista, squadre fasciste devastano la sede dell'"Avanti!"

6 giugno

Il quotidiano fascista "Il Popolo d'Italia", diretto da Mussolini, pubblica il programma dei Fasci di combattimento approvato il 23 marzo. Le parole d'ordine, chiaramente demagogiche, sono repubblica, suffragio universale, socializzazione delle grandi aziende, terra ai contadini, disarmo etc. (http://www.anpi.it/storia/88/manifesto-dei-fasci-italiani-di-combattimento)

28 giugno

Viene firmato il Trattato di Versailles e costituita la Società delle Nazioni.

20-21 luglio

Durante lo sciopero generale, Mussolini esprime, su "Il Popolo d'Italia", “illimitata solidarietà” con i lavoratori in sciopero “contro gli affamatori”. È iniziato il biennio rosso.

12 settembre

Al comando di D'Annunzio, un battaglione di Granatieri di Sardegna parte da Ronchi di Monfalcone (in provincia di Gorizia, poi Ronchi dei Legionari) e occupa Fiume, proclamandone l'annessione all'Italia. Mussolini, che appoggia l'impresa, raggiunge Fiume in aereo.

16 novembre

Elezioni politiche generali, le prime con il sistema proporzionale. I fascisti, presentatisi soltanto a Milano con una lista capeggiata da Mussolini, riportano 4.795 voti e non hanno nessun eletto. Dopo un'aggressione fascista al corteo socialista che celebrava la vittoria popolare, la polizia perquisisce la sede di Milano: poiché vi si trovano armi, Mussolini viene fermato con Marinetti e altri.

18 dicembre

Il plebiscito indetto da D'Annunzio a Fiume per rimanere a capo della città dà esito negativo. Il "Poeta-soldato" dichiara nulla la consultazione popolare.